Viva è uno spettacolo teatrale di tipo documentario basato sulle storie vere che nonne e prozie hanno raccontato all'attrice Giulia Esposito su ciò che hanno vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale. L'opera mescola il linguaggio poetico-simbolico con il realismo degli eventi, testimoniando donne forti e coraggiose che durante la guerra non avevano i mezzi per agire per salvare vite e per il bene degli altri. Il 75° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale e della liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista è stato il motore della creazione di Viva, il cui obiettivo principale è mantenere viva e trasmettere la memoria storica, attraverso eventi vicini, semplici e quotidiani, su guerre e dittature.

Il personaggio della Memoria Collettiva, filo conduttore dello spettacolo, guida gli spettatori in un viaggio attraverso le storie, incarnando ogni volta un personaggio diverso, che racconta gli eventi dal suo punto di vista. Ricuce il passato degli altri con il presente di ognuno, generando un continuo parallelismo tra l'universo macroscopico delle date e degli eventi della Guerra e quello microscopico delle vite dei singoli. Le protagoniste degli eventi sono piccole eroine, nascoste dai libri di storia, con le loro realtà quotidiane. Viva è uno spettacolo multidisciplinare in cui si mescolano teatro e musica. Canto, violino e fisarmonica, suonati dal vivo dall'interprete, creano un'atmosfera ricca di sonorità. La drammaturgia si basa su testi originali creati dall'autrice Giannina Di Martino a partire da racconti orali tramandati dalla famiglia dell'interprete. Sono storie intime, vicine, nella loro realtà quotidiana di resistenza. Un viaggio emozionante attraverso storie che, pur avendo sfumature del passato, hanno lasciato tracce profonde nel presente.